Sono stati individuati 2 livelli che competono in modo particolare al medico di medicina generale e che può richiederli:
a. il primo livello è rivolto ai soggetti con autonomia funzionale conservata (programmi di esercizi disegnati per “le sindromi croniche che non limitano le capacità motorie di base o della cura del sé” come sindromi algiche da ipomobilità e/o con rischio di fratture da fragilità ossea ed osteoporosi) – AFA a “Bassa disabilità”
b. il secondo livello, denominato AFA – OTAGO, è rivolto ai soggetti con autonomia funzionale conservata e a rischio di caduta
Il terzo livello, ossia :
c. AFA per soggetti con ridotta competenza funzionale (programmi per persone con “Alta disabilità”: programmi di esercizi disegnati per “le sindromi croniche stabilizzate con limitazione della capacità motoria e disabilità stabilizzata” (ad es. esiti di ictus, malattia di Parkinson, esiti di BPCO, ecc.) – AFA ad “Alta disabilità” è richiesto dallo specialista.
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Si evidenziano i punti salienti della del regolamento
Art. 8 – Accessi, utenti e prestampati
L’accesso ai programmi di Attività Fisica Adattata avviene con modalità diverse in funzione della tipologia di programma:
– A.F.A. di tipo “Bassa disabilità” ed AFA-OTAGO – avviene su indicazione del Medico di Medicina Generale, sulla base della conoscenza che egli ha dello stato di salute del paziente, su indicazione del Medico Specialista (fisiatra, ortopedico ecc..) o su indicazione del Fisioterapista al termine del programma di riabilitazione del percorso Assistenziale Specialistico di Medicina fisica (Percorso 2 -D.G.R.T. 595 del 5 maggio 2005) tramite il report di fine trattamento. Non è necessaria una certificazione medica, ma costituirà documento di accesso al servizio un apposito modello firmato dal MMG (vedasi Allegato in calce )
– A.F.A. di tipo “Alta disabilità” l’accesso avviene su indicazione dei medici specialisti della Riabilitazione o delle equipe di riabilitazione, in stretto raccordo con il MMG del paziente, nel contesto e/o alla fine del progetto riabilitativo. Compete al fisiatra la responsabilità della verifica dei criteri di inclusione e controindicazioni. L’invio avviene attraverso la compilazione di apposito modulo a cura dei medici specialisti del dipartimento di riabilitazione al corso AFA “Alta disabilità”.
Art.9 – Percorsi
L’utente con il prestampato debitamente compilato dal medico si rivolge direttamente al soggetto erogatore. Nel caso di percorsi AFA “a bassa disabilità” ed AFA-OTAGO la valutazione dell’utente secondo la scala di valutazione funzionale Short Physical Performance Battery (SPPB) è a cura del soggetto erogatore. L’esito della valutazione sarà inserito, a cura del soggetto erogatore, su applicativo REX.
Art. 10 – Costi, frequenza e numero massimo di partecipanti
La tariffa massima, valida per tutte le sedi di erogazione nel territorio aziendale, è di Euro 3,50 ad accesso per i programmi svolti in piscina e per AFA “ad alta disabilità” e di Euro 3,00 per AFA “a bassa disabilità” ed AFA-OTAGO. [b]Sono inoltre a carico del partecipante gli oneri assicurativi obbligatori e i costi di trasporto[/b].
I programmi di esercizio A.F.A., (“alta disabilità”, “bassa disabilità” e AFA-OTAGO) sono definiti come stabilito all’Art.5.
Le sedute di esercizio, della durata di un’ora, con frequenza di 2 o 3 volte la settimana, sono svolte in gruppi la cui numerosità dipende dalla gravità della disabilità motoria e dalle dimensioni della struttura dedicata. Non deve comunque superare il numero massimo di 20 partecipanti per la bassa disabilità e massimo 10 per l’alta disabilità.
La delibera:
Il modulo per le richieste
USL NORDOVEST:
USL CENTRO: